domenica 28 agosto 2011

sonetto per organismi geneticamente modificati dalla gioventù

sceso dalla papa-mobile uscito
dalla papa-caverna per l'incontro
coi papa-boys (boys boys i'm looking for
a) il papa al volante il papa errante

papa & robin l'infallibile fiuto
del papa per la relatività
(dacci oggi il nostro papa quotidiano)
nei call-center confessionali il papa

vi assholve, tumorati di dio di
massa personalizzati alla fiera
delle vocazioni dei vocativi

col cazzo dritto nei preservativi
e condona i nostri debiti non
farci pagare l'ici, strozzacani

domenica 14 agosto 2011

sonetto del pareggio di bilancio

sputata la luna pomeridiana
o viceversa è il colpo di coda
neoliberista allo scoccare della
mezzanotte come di una sassata

alla vetrina una scarpa chiamata
al cellulare centesimi 9
al minuto di nuovo ci riduce
all'ablativo pure per le lune

piene defenestrate nel linguaggio
incomprensibile di un corpo qua
squartato ridotto a brodo di cielo

di giuggiole di polveri sottili
atomizzata la piana abusiva
da sempre militarizzata etc.

martedì 2 agosto 2011

schiere

1.
schierata la schiena
                 bianca come
                        lama
arenata
o scoglio naufragico per i pesci
tutti i pesci
             gegen die
qualsiasi cosa
              le tue ciglia
portino come vessillo piuttosto
 occhio di linciaggio
 sempre la stessa cosa
                 rabdomanticamente
nel linguaggio cercare
tutti i pesci morire piuttosto

2.
schierati i bicchieri della sera
a galla a malapena a
  gambe all'aria
piuttosto di o in alternative
              ci chiedevamo
in tempi di foi gras-
se fossimo
come a genova
come a susa nell'occhio
del ciclone ma in quell'occhio
è quiete non succede
niente ed io per sempre distante
a ecbatana di media
 in media quanti sbirri
  per manifestante quanti infiltrati
        ci chiedevamo

3.
ma nel computo vanno
      pure i mezzi
cioè le armi schierate
 schiera contro schiera la sera
 alla diaz
    a bolzaneto
a sancire in sentenza che
val più una vetrina che una persona
(al muro alla sbarra
         alla berlina)
che è questa la globalizzazione
è scritto sulla squama dei tetti
in vlašská 4
agli schiocchi delle taccole
                     in strada
a muso duro muro a muro

4.
che questa è la globalizzazione
lo vediamo nelle schiere
di turisti abbarbicati
           ai cambiavalute
gocciolanti le economie allo sfascio
viscere addentate ghermite
              alla torre più alta
                 al castello
e cambiando coordinate cambise
  fratricida a susa
non sta per un fratricidio in valsusa
  ché si supporrebbe una parentela
l'esser figli di uno stesso potere
mentre patria è il frutto di un'impostura
  non di un'imprecisione

5.
nell'impostura dei tempi
l'essere figli di uno stesso potere
che è questa la globalizzazione
piuttosto cercare l'occhio
       del linciaggio
il morire di tutti i pesci
contro un muro sempre nella stanza
accanto i pesci dell'immaginario
sociale schierati
                 sulla tua
                          schiena
      cubista come trave a vista
nell'occhio occidentale quindi
rifiuto ammasso residuale
l'affogare la pelle a palle
              in alternative di pilsner (30 kč)
naufragare